Dazi, Azione 'promuove' Meloni: "E' coerente con la necessità di tenere una risposta unitaria dell'Europa"

"Dobbiamo tenere la schiena dritta. Non essere protagonisti dello scontro, cercare un'intesa ma solo dove è possibile". Il vice-segretario di Azione Ettore Rosato, intervistato da Affaritaliani.it, spiega la ricetta che dovrebbe seguire l'Unione europea per affrontare la minaccia di Donald Trump di dazi al 30% dal primo agosto. "L'Ue deve essere pronta a utilizzare tutte le contromisure volte a far vedere agli Stati Uniti che non siamo disposti a subire qualsiasi cosa. Tassare i colossi hi-tech e le produzioni tradizionali americane ovvero le cose che più fanno male agli Usa è una contromisura indispensabile se Trump non sceglie la strada del dialogo".
Rosato aggiunge: "Non c'è nessuno sbilanciamento commerciale tra Stati Uniti ed Europa perché la quantità di servizi finanziari che noi acquistiamo quotidianamente negli Usa compensano ampiamente il surplus commerciale. Ogni volta che usiamo una carta di credito prevalentemente sono servizi forniti da aziende americane. Pensiamo ad Apple e a tutto il commercio elettronico che ne deriva, ad Amazon, a Google e Meta, solo per fare gli esempi più noti. Ogni giorno si sposta dall'Europa verso il mercato finanziario americano un enorme flusso di capitali. Di tutto questo Trump non tiene traccia, perché gli fa comodo, ma noi dobbiamo farlo".
Quanto all'atteggiamento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui dazi Usa, il vice-segretario di Azione afferma: "Si sta muovendo coerentemente con la necessità di tenere una risposta unica da parte dell'Europa, come previsto dai nostri Trattati, e la necessità politica di continuare a conservare buoni rapporti con gli Stati Uniti. Meloni tiene un equilibrio non facile e il metro per misurare quanto questo equilibrio sia utile per l'Italia sta proprio nella capacità di contribuire a tenere l'Unione europea su una posizione unitaria", conclude.
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